I 4 secondi imperdibili a Verona

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La cucina veronese tradizionale prevede di fatto due opzioni per il secondo: il bollito misto o la carne di cavallo, soprattutto in umido (la pastisàda). In tempo quaresimale c’è il baccalà, che viene fatto alla vicentina, e bisogna tenere a mente che per i veneti quando si dice baccalà si intende lo stoccafisso essicato. In riva al lago di Garda, invece, c’è il pesce di lago.
Ecco qualche consiglio d’assaggio.
Il bollito misto. E già: il bollito misto, il piatto d’eccellenza della “vecchia” tavola festiva veronese. Se volete cercarlo in un locale storico di Verona, provate alla Greppia, che fa servizio al carrello in sala. Vi consiglio tuttavia di farvi una ventina di minuti di macchina per andare Alla Pergola di Fagnano di Trevenzuolo, nella Bassa Veronese: bollito misto da sogno.
La carne di cavallo. I veronesi mangiano carne equina. Cruda (la tartare di cavallo), come condimento della pasta (i bigoli con mùsso, con la carne d’asino cioè), alla griglia o in padella (il filetto di cavallo all’Amarone), in umido (la pastisàda de cavàl, con tanta cipolla). Per il filetto all’Amarone: trattoria Pane e Vino, in città, oppure il ristorante dell’hotel Borghetti, a Parona.
Il baccalà. A Verona quando si parla di baccalà ci si riferisce allo stoccafisso, ossia il pesce essiccato. Lo tenga presente chi viene da altre regioni, dove il baccalà è quello salato. La patria del baccalà veneto è Vicenza, ma anche Verona ha il suo tempio: è la trattoria Al Bersagliere, poche centinaia di metri da piazza Brà.
Il pesce (di lago). Inutile cercare pesce di lago in città: bisogna andare sul Garda, e anche qui non è facile trovarlo. Al ristorante Alla Fassa di Castelletto di Brenzone (un’ora abbondante da Verona), proprio in riva al lago, è imperdibile il fritto misto lacustre. Oppure c’è il menù tutto a base del pescato del giorno all’Osteria Al Pescatore, sempre a Castelletto.

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2 comments

  1. zeno

    però secondo me il numero uno del pesce di lago resta sempre il Capitano a Porto di Brenzone…

  2. stefano

    …..e la “Renga” di Parona…….

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