Confesso di aver bevuto un ?…

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Quello del titolo non è un errore di battuta. Il vino si chiama proprio ?… ed è prodotto da Loris Follador nella sua azienda agricola Casa Coste Piane. Loris per certi versi è un monumento del Prosecco. Di quello “col fondo”. Se oggi la tipologia conosce un vero e proprio rilancio, il merito va tutto a lui e a Gregoletto. Gli unici due che hanno tenuto duro in tutti gli anni nei quali erano guardati come dei pazzi nostalgici.
Il ?… 2005 è un prosecco di collina, come recita l’etichetta, nato da fermentazione spontanea, senza aggiunta di lieviti ed enzimi e non filtrato. In poche parole si tratta di un vino orange.
Il tratto delicato della glera, anzi del prosecco, perché così mi piace ancora definirlo, si rintraccia subito al naso. L’evidente macerazione non ha comportato una totale mutazione dei caratteri dell’uva, che anche al palato sa conferire un tono gentile. Fiori macerati e spezie per una beva armonica e rotonda, solo leggermente nervosa nel finale.
Un vino che è tutt’altro che in fase calante, uno dei macerati più eleganti che mi è capitato di bere di questi tempi. E sottolineo di bere. Perché questo vino non si degusta, si beve.
Vino bianco da tavola ?… vendemmia 2005 Casa Coste Piane
(90/100)

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