Conoscete la verza naona?

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Ma voi la conoscete la verza naona? È uno di quegli ortaggi che non si trovano sul banco dell’ortolano, e men che meno tra gli scaffali della grande distribuzione, ovviamente. Un ortaggio antico, ormai relegato a piccole produzioni familiari, nell’orto dietro casa, per chi vive in posti dove si può ancora avere l’orto dietro casa. Una verza di cui si mangia la radice, grossa.
Il nome scientifico potrebbe essere Brassica napus L., ma non ne sono mica sicuro. Per il resto, io sono tra quei pochi fortunati che, vivendo fuori dalle città, qualche verza naona riescono ancora a mangiarla.
La radice si taglia a cubi e si fa lessare. All’ultimo momento si aggiungono le poche foglie. Poi la si condisce con olio e sale. Magari accompagnandola in tavola con uova sode e salame. Ha un sapore dolce con un fondo amarognolo. Garantisco che è buonissima, per sapore e per consistenza. Tutti quelli cui la faccio assaggiare me lo confermano.
Domando: ma perché ortaggi strepitosi come questo debbono andare a scomparire? Qual è il motivo per cui non sono considerati più vantaggiosi?
Mi sa che mi toccherà metter su una coltivazione di verze naone.
La foto l’ho rubata alle pagine Facebook di Enrico Lucarini, che la verza naona l’ha mangiata da me.

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3 comments

  1. zeno

    Si riesce a trovare, talvolta, nei mercati di Campagna Amica.

  2. Battaglia Luigi

    Io le pianto tutti gli anni e vi garantisco che sono ottime, lessate e saltate in padella con un pò di olio ed uno spicchio di aglio in camicia.

  3. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Grazie per la testimonianza!

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