Anche a Mâcon votano gli appassionati

medaglia_macon_240

Ho scritto di recente di come in genere io ritenga affidabili gli esiti del concorso dei vignaioli indipendenti francesi, e dunque utilizzi le loro medaglie come indicatore per i miei acquisti di vini di aziende o di zone a me poco note. Ho anche detto di come questo concorso dia voce al parere degli appassionati, dato che il 90% dei giurati è costituito da consumatori. Ecco, non so se sia un caso – non lo credo – ma anche quello che ritengo, sulla base dei miei acquisti “guidati” dalle medaglie, l’altro concorso francese di ampia affidabilità, ossia quello di Mâcon, in Borgogna, è caratterizzato dall’alta presenze degli appassionati nella giuria.
Leggo su La Revue du Vin de France che il 40% dei giurati che valutano i vini presentati al Concours des Grands Vins de France di Mâcon è costituito da “amateurs” (ci si candida on line sul sito del concorso), che ricevono una breve formazione di tre ore sulle regole di degustazione e poi sono autorizzati a dare il loro parere sui vini in gara. In tutto i giudici sono 2.300 – un numero impressionante, e vederli riuniti in un unico salone è spettacolare – e valutano complessivamente qualcosa come 10 mila vini. Ciascun giurato assaggia, in tutto, diciotto vini, e ciascun vino viene sottoposto al giudizio di quattro degustatori.
Ecco, io i vini premiati con l’oro a Mâcon li ho sempre trovati eccellenti. Almeno quelli che ho comprato sinora, e sono almeno una quindicina di anni che ne acquisto.