Fate un video per Wine Spectator

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Annuncio per gente che sa usare la telecamera (anche quelle incorporate negli smartphone, per carità). No perditempo. Se sapete costruire un video di quelli fatti bene, dedicato al vino, di lunghezza compresa fra 30 secondi e 3 minuti, allora perché non provate a partecipare all’Annual Video Contest di Wine Spectator?
Non si vincono soldi. Si vince la partecipazione ad alcuni degli eventi top della rivistona americana. Ma la visibilità che se ne può ricevere è planetaria.
Le regole si trovano sul sito di Wine Spectator.
La sintesi è questa: “Make it short, educational and entertaining. Storytelling is in; straight-on commercials are out”. Insomma, raccontate delle storie, brevi, divertenti, educative. Per esempio, i video possono riguardare il vostro vino preferito, possono proporre un’intervista a un produttore, a un cuoco, a un sommelier, possono presentare una visita a qualche cantina, l’abbinamento fra un vino e la miglior ricetta di vostra nonna, una degustazione riferita a determinati vitigni, anche, semplicemente, un’avventura vinosa. I suggerimenti non sono miei, sono quelli di Wine Spectator. Possono essere anche video aziendali, purché non sfacciatamente commerciali.
Chi può partecipare? Tutti. Appassionati e produttori, enotecari e sommelier, cantanti di rap e avvocati, cuochi e fotografi (ancora esempi della rivista). Basta avere 21 anni. Se si è sotto i 21 anni non si può.
Interessante, no?