Il principio che seduce

Jeff Koons

Il principio del contrasto è una strategia persuasiva di marketing. Un oggetto bello, guardato dopo un oggetto brutto, apparirà ancora più bello e viceversa. Ne scrive abbondantemente Robert Cialdini nel suo libro Le armi della persuasione. Il principio del contrasto è la prima cosa che mi è saltata in mente davanti alla statua di Jeff Koons posizionata in Piazza della Signoria a Firenze. Ho pensato che siamo talmente abituati alla bellezza della nostra arte da non farci più caso perciò un pugno in occhio si è reso necessario. Ora che questa cosa indefinibile, che mi ricorda la carta dell’uovo di pasqua e le caramelline della nonna, è stata piazzata lì, le persone si fermano a guardarla, poi osservano le opere d’arte, e le apprezzano. Non nego la mia ignoranza in materia ma, fortunatamente, soffro della sindrome di Stendhal e l’arte mi s’infila sotto pelle e mi fa battere il cuore, quando è reale manifestazione di interiorità. L’arte contemporanea esiste ma non la percepisco in questa rivisitazione moderna di una scultura creata da altri. Il principio del contrasto, però, funziona.