La ricetta del minestrone di marroni

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Il minestrone di marroni appartiene alla tradizione della mia terra. Del monte Baldo, per la precisione. Che è la montagna che si affaccia sulla costa veronese del lago di Garda. Lì i castagni si coltivano da secoli. Forse da un millennio addirittura. Del resto, c’è una località che si chiama Villanova, e le ville novae erano i posti in cui si insediavano i pionieri che andavano a bonificare e a portare a coltura terre incolte, e la coltura era spesso quella del castagno, appunto.
C’è un gruppo di ristoranti, a San Zeno di Montagna, che il minestrone di marroni nell’autunno seguita a farlo. Sul loro sito c’è la ricetta. È, in fondo, una sorta di variante montanara del classico minestrone di fagioli della tradizione veneta. La riporto qui di seguito.
Ingredienti per 4 persone
100 g di patate,
80 g di sedano,
80 g di carote,
100 g di cipolla,
100 g di verza,
50 g di fagioli,
200 g di peladèi (marroni lessati),
uno spicchio d’aglio,
qualche rametto di rosmarino,
2-3 croste di formaggio grana,
olio extravergine di oliva del Garda,
sale,
pepe.
Preparazione
Mondate tutte le verdure e tagliatele a pezzi non troppo grossi e più o meno uguali.
Tagliate a pezzi le croste di formaggio grana.
Mettete in una pentola l’olio extravergine, scaldatelo e friggetevi il rosmarino e l’aglio schiacciato senza far prendere colore.
Togliete gli aromi e aggiungete le verdure.
Coprite d’acqua, salate e fate cuocere a pentola scoperta schiumando quando necessario.
Verso fine cottura aggiungete i peladèi (marroni pelati e cotti il acqua salata con foglie di salvia) e le croste di formaggio e regolate di sapore.
Servite in ciotole individuali e condite a piacere con dell’ottimo olio extravergine del Garda e, per chi lo desidera, pepe di mulinello.

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