Le 10 aziende top del vino di Verona

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Siete tra coloro che pensano che il mondo del vino sia fatto tutto di piccole cantine artigiane? Scordatevelo. La realtà è molto più complessa. Ci sono dei veri e propri colossi che vendono milioni e milioni di bottiglie e magari non ne avete mai sentito neppure parlare.
Per dare un’idea prendo l’elenco delle prime dieci aziende del settore vinicolo veronese pubblicato a fine anno dal quotidiano L’Arena.
Perché Verona? Ma perché la provincia scaligera è una delle portaerei del vino italiano, perbacco, e in più sta nel Veneto, che è la prima regione italiana per produzione vinicola, e come dice Marco Baccaglio sul suo I Numeri del Vino, “in Veneto si producono circa un quarto dei vini di qualità italiani, sia doc che igt e la propensione all’esportazione è molto spiccata”. E poi – lo ha scritto pochi giorni fa Veneto Agricoltura – sono “due i macrosistemi che, cifre alla mano, si stagliano sul restante comparto vitivinicolo regionale: da una parte il ‘mondo Prosecco’ (con il 61,9% della produzione) e dall’altra il ‘sistema Verona’ (27,1%) con i suoi Valpolicella, Soave, Bardolino e Bianco di Custoza”.
Ordunque, vediamo quali sono le dieci maggiori aziende veronesi del vino, in ordine di fatturato (il dato è ovviamente quello del 2014, troppo presto per avere i numeri del 2015).
Al primo posto non stupisce di trovarci il Gruppo Italiano Vini, che ha la sede a Calmasino di Bardolino, sul lago di Garda: nel 2014 ha fatturato vendite per 219,4 milioni di euro.
Seconda è Enoitalia, che ha anch’essa sede a Calmasino di Bardolino e ha fatturato 127 milioni. Qualcuno si chiederà: cos’è Enoitalia? Sul proprio sito internet dice che “è da anni fra le prime dieci aziende vinicole d’Italia per fatturato, e fra le prime quattro per redditività da capitale investito”. Imbottiglia parecchio per la grande distribuzione, ma è anche protagonista di geniali operazioni di marketing, come il Voga, una delle etichette di Pinot Grigio più popolari negli Stati Uniti.
Terzo posto per la Cantina di Soave, a 102,4 milioni di euro di fatturato nel 2014. La cantina sociale soavese produce, da sola, il 43% del Soave Classico, il 48% del Soave doc e il 49% del Valpolicella.
Quarta è la Contri Spumanti di Cazzano di Tramigna, nell’Est Veronese. Fa soprattutto spumanti, lo dice la ragione sociale, e anche se non sono bottiglie da far urlare di gioia i grandi appassionati delle bollicine, ha fatturato qualcosa come 82,2 milioni di euro. Sul sito internet si dice che “la capacità di stoccaggio della nostra cantina è di 45.000 ettolitri in autoclavi per la produzione di vini frizzanti e spumanti e di 35.000 ettolitri in vasche e serbatoi in acciaio”.
Gli sta a ruota, quinta, Collis, a quota 79,3 milioni di euro. È un “consorzio vitivinicolo di secondo grado” fondato nel giugno del 2008 sotto il nome di Collis – Veneto Wine Group. La sede è a Monteforte d’Alpone, nel territorio del Soave. I soci fondatori sono stati la Cantina di Colognola ai Colli e le Cantine dei Colli Berici. Oggi è una realtà molto articolata e, stando a un recente comunicato stampa aziendale, “rappresenta il 15% della produzione vinicola veneta e il 2% di quella nazionale”.
Sesta è la Masi, che non ha bisogno di presentazioni, mi pare. Ha sede è nella frazione di Gargagnago, comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il fatturato del 2014 è stato di 60,4 milioni di euro. In giugno del 2015 si è quotata in Borsa sul listino Aim Italia.
Settima è Quargentan, con i suoi 57 milioni di euro di fatturato. Ha la sede a Terrossa di Roncà, territorio del Soave. Se andate a dare un’occhiata negli hard discount troverete quasi certamente vini imbottigliati da loro. Da qualche tempo producono anche succhi di frutta.
Ottava la casa vinicola Sartori, di Santa Maria di Negrar, nella Valpolicella classica, con 44,6 milioni di euro.
Nona la Cantina Valpantena, una cantina sociale che ha sede a Quinto di Valpantena, nel comune di Verona a quota 36,7 milioni.
Decima la Zenato di Peschiera del Garda, specializzata nel Lugana e nei rossi della Valpolicella, con un fatturato di 35,9 milioni.
Qui di seguito la top 10 in sintesi, con ragione sociale e fatturato 2014.
1. Gruppo Italiani Vini (Giv) – 219.421.904 euro
2. Enoitalia – 127.000.696 euro
3. Cantina Sociale Cooperativa di Soave – 102.353.960 euro
4. Contri Spumanti – 82.241.784 euro
5. Collis Wine Group – 79.270.560
6. Masi Agricola – 60.351.024 euro
7. Quargentan – 57.003.492 euro
8. Casa Vinicola Sartori – 44.639.768 euro
9. Cantina Valpantena Verona – 36.731.440 euro
10. Azienda Vitivinicola Zenato – 35.868.040 euro.