Le trattorie di Milano (anche senza Expo)

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Qualche consiglio per mangiare in trattoria a Milano, con o senza Expo? Proviamo a darlo, anche se non sarà certamente facile trovare posto, con l’affollamento che ci sarà in città nei prossimi sei mesi. Comunque, vale la pena di provare, quanto meno la sera, per il dopo Expo. Prenotando ovviamente (e saggiamente) con il giusto anticipo.
I primi due suggerimenti sono locali irrinunciabili, in qualunque periodo, ferie permettendo.
La trattoria Mirta è in piazza San Materno 12 (tel. 011 91180496). Un locale piccolino, una quarantina di coperti in tutto, con i tavoli piuttosto ravvicinati, ma con un arredo che fa casa.  I piatti non sono di tradizione, ma seguono comunque l’andamento delle stagioni e si basano su prodotti di qualità, in buona parte provenienti dai presìdi italiani di Slow Food. Interessante la carta dei vini, con etichette spesso non convenzionali e ricarichi onesti.
L’Osteria del Treno è un’istituzione. Sta in via San Gregorio 46-48 (tel. 02 6700479), poco distante dalla Stazione Centrale. Ha preso le mosse da un circolo dopolavoristico di ferrovieri e ne conserva l’impianto liberty. Qui domina la tradizione, ed è uno dei pochi posti dove si può ancora trovare, intelligentemente alleggerita, la cassoeula. Notevole la scelta di formaggi. Buona la carta dei vini. Attenzione: all’ora di pranzo c’è solo un piccolo menù self service.
Entrambi i locali di cui sopra sono (mi pare ovvio) sulla guida Osterie d’Italia di Slow Food, che a Mirta assegna anche la chiocciola, che è il simbolo dell’eccellenza.
A Milano la guida di Slow Food editore segnala anche l’osteria Al Bacco in via Marcona 1 (tel. 54121637) in zona Cinque Giornate, la trattoria Alla Grande, in via delle Forze Armate 405 (tel. 02 48911166) nella zona di Baggio vecchia, il Grand Hotel, che a discapito del nome è un locale piccolino, in via Ascanio Sforza 75, una viuzza dei Navigli (tel. 02 89511586), e poi, in zona Porta Romana, altri due locali, che sono La Bettola di Piero, in via Orti 17 (tel. 02 55184947) e l’Osteria dell’Acquabella, in via San Rocco, 11 (tel. 02 58309653).
Al di fuori delle segnalazioni, in genere affidabilissime, di Osterie d’Italia di Slow Food, io a volte mangio volentieri qualcosa a pranzo all’Osteria dei Vecchi Sapori, un locale ricavato dalla copertura di un cortile interno di una casa, in via Carmagnola 3, nel quartiere Isola, immediatamente dietro alle tower di piazza Gae Aulenti (tel. 02 6686148): anche la lista dei vini non è male.

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