Lo scrivo anch’io un libro se si beve così

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Accidenti, devo scriverlo anch’io un libro sul vino se si beve così. Il libro, l’ho già detto, mi è piaciuto. È “Hungry for Wine“, affamati di vino, della wine writer americana Cathy Huyghe. Lei sta girando in lungo e in largo gli States per presentarlo. E chiede ai lettori di portare un vino. Una bella maniera per fare gruppo, d’accordo. Adesso le etichette di alcuni dei vini bevuti durante le presentazioni del volume, Cathy le ha postate su Pinterest sotto il titolo “Wines You’re Hungry to Drink”, i vini che siete affamati di bere. E – accidenti, ripeto – qualcheduna di quelle bottiglie avrei voluto berla io.
Quella che in assoluto avrei preferito? Facile, troppo facile: un Brunello di Montalcino Biondi Santi del 1961. Avete letto bene, del 1961. Capito perché devo assolutamente scriverlo anch’io un libro sul vino? Mica per il libro in sé, per la speranza che i lettori portino bottiglie del genere.
Ora, se siete curiosi di conoscere gli altri vini e i motivi per cui sono stati portati, potete andare direttamente alla pagina di Pinterest di cui ho detto. Quel che conta, però, è l’idea di condividere delle bottuglie mentre si condividono delle parole scritte, e dunque delle idee. Mi piace questa cosa, molto. Ci devo pensare. Al di là del Brunello del ’61.