L’Osteria dai Coghi, bella sorpresa

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Attenzione attenzione, c’è una bella novità nella ristorazione dell’entroterra del lago di Garda, sponda veneta. Ad Albaré, frazione del comune di Costermano, ha aperto l’Osteria dei Coghi. In dialetto veronese coghi vuol dire cuochi, al plurale, che qui sta per Mara Donatini e Alex Gaspari. Conclusa l’esperienza nelle cucina di un altro locale della zona, i giovanotti hanno voluto provare la loro strada rilevando un bar e trasformandolo in un ristorantino da trenta coperti dove si sono messi d’impegno a proporre una cucina che ha due fili conduttori, e sono il territorio e la stagione. Per esempio, quando ci sono stato io, pochi giorni fa, il menù era incentrato sul radicchio rosso, che è il principe delle campagne veronesi nell’inverno.
Be’, se il buongiorno si vede dal mattino, questo è un mattino che promette bene.
Dico che a me la loro cucina è piaciuta, parecchio, e se penso che il menù degustazione da cinque portate costa 35 euro, mi pare che il vantaggio sia tutto dalla parte del cliente. Tornerò, ovvio che tornerò.
D’accordo, l’ubicazione non è di quelle che facciano sognare: il piazzale di una banca in un quartiere nato dal nulla in tempi recenti, e tra l’altro neppure facile da vedere passando dalla strada che da Affi porta verso Costermano e poi a Garda o sul Baldo, ma lo dico solo per dovere di cronaca, perché alla fin fine chi se ne importa, mica mangio il panorama. Comunque dentro è carino, tre salette da una decina di posti ciascuna, aredamento semplice ma curato, e la cucina è a vista, come si usa oggi. E poi non c’è problema di parcheggio, volete mettere al giorno d’oggi quanto vale?
Ho preso il menù degustazione e non ho voluto modificarlo, anche se ho visto che il primo dei due antipasti aveva per forza l’aglio, e io non posso mangiarlo. Però i miei commensali questa tartare di carne salà (l’aglio si usa nella marinatura) con carciofi marinati e cremoso al formaggio cimbro l’hanno gradita, sissignori. Poi il radicchio precoce saltato con castagne al burro e salvia e purea di mele, e qui ho trovato eccellente e centratissima la continua sequenza di dolce e di acido. Quindi un ottimo risotto all’uva con cremoso al Veja (un formaggio erborinato veronese) e nocciole, e avrei fatto il bis volentieri. Buoni i tortelli alla crema di castagne con spuma di radicchio rosso e coniglio arrosto, anche se la spuma fredda mi pare abbia smorzato un po’ troppo il calore del raviolo, ma sono sottigliezze. Assolutamente ghiotto – slurp! – il cosciotto di maialino con salsa al pepe verde e radicchio rosso di Verona. Confesso che il dessert l’ho saltato, ma non per disistima: è che proprio non ce la facevo a mangiare altro, perbacco, e anche qui però il resto del tavolo ha gradito assai.
Piccola lista vini nella quale non è difficile trovare buone bottiglie di territorio.
Insomma, ripeto quel che ho detto in avvio, questa Osteria dai Coghi è una bella novità. In bocca al lupo Mara, in bocca al lupo Alex. C’è bisogno di giovani come voi nella ristorazione gardesana.
Osteria dai Coghi – via De Gasperi 9/13 – frazione Albaré – Costermano (Verona) – tel. 045 6200475

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1 comment

  1. Elisa Principe

    Ottima locale…e ti viziano molto. Assaggiato mix di gusti buoni e nuovi. Ci ritorneremo.

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