Io non bevo caffè. Anzi, a dire il vero ci sto provando, perché l’aroma del caffè mi piace, ma mi ci devo abituare pian piano, perché in passato non lo bevevo. Però, nonostante gente come me che di caffè non ne fa uso, in Italia consumiamo in media qualcosa come 5,63 chili di caffè a testa ogni anno. Anche se il dato è del 2013, e quindi non aggiornatissimo, credo sia ancora sostanzialmente vero: chi beve caffè non riununcia alla tazzina. Ecco, magari se la fa più spesso in casa con le macchinette, che stanno crescendo in termini di incidenza sul mercato. Ma il caffè gli italiani lo bevono eccome.
Il dato, quello dei 5,63 chili a testa, l’ho letto sul sito del Comitato Italiano del Caffè. Non sapevo che esistesse un Comitato del Caffè in Italia. Eppure invece è – cito – “Ente di riferimento per le Istituzioni nazionali” per quel che concerne “gli interessi generali relativi alle importazioni, alla distribuzione ed al consumo del caffè”. Ecco.
Gli “interessi generali” sono riferiti a una pluralità di soggetti. Perché il settore italiano della torrefazione è parecchio sviluppato, e neanche questo lo sospettavo. Ebbene, in Italia – udite udite – operano oltre 700 torrefazioni con circa 7.000 addetti. Non ci sono mica solo i grandi brand industriali, insomma. Il fatturato è notevole: le vendite del 2013 hanno toccato i 3,1 miliardi di euro, di cui più di un terzo, e cioè 1,1 miliardi, derivanti dall’export.
Ebbene sì, esportiamo parecchio caffè. Leggo sul sito del Comitato che “gli sbocchi più importanti per le esportazioni del caffè torrefatto italiano sono i Paesi comunitari (che assorbono oltre il 60%), soprattutto Francia, Germania e Austria”. Fuori dall’Unione europea le quote export più significative sono riferite a Svizzera, Usa, Australia, Russia e Canada, “mentre si registrano aumenti delle esportazioni, in particolare, nell’Europa orientale, in Cina, Repubblica di Corea, Israele e Giappone”. Stavo per dire perbacco, ma qui Bacco non c’entra: mica è vino, questo è caffè.
Incuriosito, sono andato in cerca di qualche altra notizia, e ho visto che l’Italia è il terzo paese in Europa per l’export di caffè torrefatto: ne esportiamo più di tre milioni di sacchi. A livello mondiale siamo quarti, dietro alla Germania, al Belgio e agli Stati Uniti.
Caspita, quanta roba c’è dietro a una tazzina.
