Se avesse ragione Michele Serra?

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Non mi piace Michele Serra. Non è che non mi piace oggi che ha preso in giro il vino e la sua gente. Non mi è mai piaciuto. Ognuno ha i suoi gusti, a tanti piace, a me no, tutto qui. Mi sono anche sforzato di leggere e rileggere il suo pezzo di “satira preventiva” su L’Espresso, quello che ha per titolo “Il vino dell’anno si chiama pisellino”. Non mi ha fatto ridere, neppure sorridere, ma è questione di gusti, dicevo.
Però.
Però le ultime righe le sottoscrivo. Ecchecavolo, certo che sì. Non so se lui, Serra, le abbia scritte prendendole sul serio, o se voleva esser faceto anche qui. Ma io una sintesi così seria sull’essenza ultima del vino, o meglio, di quel che io chiamo il vinino, che è il vino semplice, ma non banale, da bere e strabere, non l’avevo mai letta prima.
Le riporto qui di seguito, quelle parole. A futura memoria.
Eccole.
“Colpisce, di questi vini semplici e piacevoli, l’iter di produzione ridotto all’osso: si coltiva l’uva, si vendemmia, di lascia fermentare, si imbottiglia, si stappa e si beve, senza rompere troppo i coglioni”.
Esatto.
Se dunque avesse ragione Michele Serra?
Meditiamo.


4 comments

  1. Angelo D.

    E c’era bisogno buttare merda addosso a destra e a manca per dire una cosa così semplice e chiara. Ché da mo’…

  2. Alberto Tonello

    Michele Serra è uno dei pochi intellettuali di sinistra con il dono della sintesi, della chiarezza e dell’ironia. A me piace moltissimo, appartengo all’altra sponda, non sempre c’azzecca, nel senso che non sempre strappa risate o riflessioni profonde, ma spesso sì. Il pezzo sul vino è dei suoi migliori, ma la verità di fondo che si nasconde è sacrosanta. Ed è la verità di un mondo autoreferenziale, sovvenzionato come pochi (per costruire boutique invece di cantine), che vende a prezzi esorbitanti vini che spesso non ne valgono la metà. Un mondo che ha fatto del marketing e della parola, stampelle che spesso, non sempre, sostituiscono la sostanza. Grazie a Serra, uno dei pochi che hanno il coraggio di dire che il re è nudo.

  3. Alberto Tonello

    Il pezzo sul vino NON è dei suoi migliori…

    Mi è scappato un non scusate

  4. Il vino permaloso | Centobicchieri

    […] spiace che se la sia presa anche L’Internet Gourmet Angelo Peretti, che leggo sempre con gran piacere. Si è risentito lui, così come pure Luciano Pignataro. Rewind: […]

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