Sono spettacolari i Sancerre di Pascal Cotat

cotat_grande_240

Il Sancerre Les Monts Damnés di Pascal Cotat l’ho definito un “vino assoluto”. La bottiglia che ho bevuto era dell’annata del 2013, e mi rimane indelebile, e per fortuna sono riuscito a comprarne qualche bottiglia, questa meraviglia bianca, e dunque l’ho potuta bere di nuovo, trovandone pienissima conferma. “Giovanissimo – scrivevo, e ripeto -, eppure impressionante per come si espande al palato, e la sapidità si fa vivida e il frutto diviene croccantissimo e corre e si arrotola e cresce ed è di un’infinita piacevolezza”.
Ecco, adesso ho trovato un altro Sancerre che gli sta al pari e anzi lo supera, non già per piacevolezza della beva, ma per compattezza e forse anche per caratterialità. Stessa annata e, guarda caso, stesso produttore, ma altro cru. È La Grande Côte. Aggiunge una mineralità gessosa e una pienezza imponente, epperò mai prevaricante, e pure mai perde in sapidità e in allungo.
Che vini spettacolari.
Sancerre Les Monts Damnés 2013 Pascal Cotat
(94/100)
Sancerre La Grande Côte 2013 Pascal Cotat
(96/100)

In questo articolo