Lanciamo una crociata per abbattere la flute

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Sono sempre di più le maison dello Champagne che si stanno facendo produrre dei calici personalizzato. e questo “fa parte di una più ampia rivolta contro la flute”. Lo scrive Tina Gellie su Decanter, commentando l’annuncio di Eric Lebel, chef de cave della Krug, che ha detto che la casa potrebbe presto lanciare un suo bicchiere per lo Champagne rosé.
Ma non è mica tutto qui. Stando a Decanter, Lebel ha affermato che la “crociata per uccidere la flute” è sostenuta da Krug. Ed ha aggiunto che quell’obsoleto attrezzo dovrebbe essere lasciato agli spumantini di rango minore.
L’amminitratore delegato della Krug, Maggie Henríquez, ci è andato giù ancora più duro, affermando che bere lo Champagne Krug da una flute “è come ascoltare l’opera con gli auricolari”. Ben detto, perbacco.
Sì, ho sempre più o meno odiato la flute. Quel bicchiere allungato mi sembra uno strumento di tortura per il bevitore di bollicine. Dico da anni che milito tra le fila del partito per l’abolizione della flute. Vengo che i ranghi si stanno ingrossando. Bene.
E allora ribelliamoci, ribellatevi! Quando in un ristorante vedrete il cameriere (peggio se è il sommelier) avvicinarsi con le odiate flute, rimandatele indietro. Subito, senza esitazione. Liberiamo le bolle dalle catene della flute.


1 comment

  1. ruggero

    Bravo ! hai perfettamente ragione !
    Io lo spumante lo servo in coppa pensando sempre a cosa diceva Luigi XIV
    (il Re Sole)

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